Psicoterapia in/nel gruppo: la singola persona lavora su un suo problema e il gruppo è una sorta di contenitore/spettatore. Anche se può essere usato come risorsa o amplificazione (doppiaggi, drammatizzazioni, costellazioni familiari, feedback, etc.) la psicoterapia nel gruppo mantiene sempre nel suo centro il singolo e il terapeuta ha il compito di tutelare questo mettendo in secondo piano gli altri partecipanti: il terapeuta segue la persona e ciò che da lei emerge.
Psicoterapia di gruppo: si lavora sull’anima del gruppo, vengono evocati fenomeni che si rivolgono a tutto il gruppo che provocano insight e trasformazioni individuali o collettive; le dinamiche del gruppo vengono utilizzate per favorire il lavoro del singolo individuo.
Psicoterapia del gruppo: si lavora col gruppo come organismo, sul sistema delle relazioni interpersonali in corso al suo interno. Si cerca quindi di comprenderne i vari ruoli, questioni di potere, di conflitto, le aspettative, i modi, le norme e le pressioni esistenti sia a livello affettivo che funzionale. La psicoterapia del gruppo mantiene il focus sul gruppo, ed il terapeuta “reprime” gli interventi del singolo individuo.